La collezione del Touriseum 


Accanto alla ricerca e alla divulgazione, la raccolta e la corretta conservazione di testimonianze del passato è il terzo pilastro dell’attività cui si dedica il museo. La collezione del Touriseum documenta la storia del turismo in regione.

Tutti gli oggetti e i relativi dati sono inventariati in un archivio digitale consultabile on-line. Grazie a donazioni private, il fondo del Touriseum si arricchisce continuamente di nuovi cimeli. Grazie di cuore ai donatori!

La banca dati

Consulta la collezione del Touriseum! Se effettui una ricerca nel catalogo on-line dei beni culturali dell’Alto Adige, puoi filtrare i risultati selezionando la scheda „Filtra per museo“. In questo modo, avrai accesso agli oltre ventimila oggetti del nostro fondo.

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Aree tematiche della collezione

Che tipo di oggetti raccoglie il Touriseum? Vieni a curiosare tra le varie categorie!

Fotografie, cartoline illustrate e dépliant

Quando alla fine del Novecento venne di moda la fotografia, ebbero grande diffusione le cartoline illustrate, dapprima in bianco e nero, ma presto anche colorate a mano, con i saluti dai luoghi di vacanza. La collezione del Touriseum è particolarmente ricca di cartoline degli anni intorno al 1900. Ne fanno parte inoltre dépliant pubblicitari di alberghi risalenti principalmente agli anni Trenta e Cinquanta. E per chi non si accontentasse delle immagini stereoscopiche con il loro affascinante effetto tridimensionale esposte nella sala Alpinismo, ne abbiamo in serbo altre cento.

Servizi da tavola e menù

Quando giunsero nelle cucine sudtirolesi gli spaghetti, e quando le patatine fritte? L'ampia collezione di menù dal 1880 a oggi non fornisce una risposta precisa, ma indica a grandi linee in che modo, assieme ai turisti, in regione si fece largo anche una nuova cultura gastronomica. La collezione annovera anche posaterie d'argento di fine secolo così come tazze da caffè degli anni Venti e Trenta tra cui numerosi pezzi di design.

Accessori per alberghi

Solo a partire dal 1960 docce e wc entrarono a poco a poco a far parte dell'arredamento standard delle camere d‘albergo. Prima di allora, anche nei migliori alberghi, gran parte della clientela si doveva servire del gabinetto comune sul corridoio; soltanto le più lussuose suite dei grand hotel della Belle époque disponevano di una stanza da bagno privata. Vasi da notte, brocche e catini danno un’idea abbastanza precisa di quella che poteva essere l’igiene personale nei cosiddetti bei tempi andati.

Manifesti

Ecco uno degli oltre trecento manifesti della collezione, che spazia da alcuni rari esemplari databili al 1880 circa sino alle produzioni del presente, offrendo un saggio dei mezzi stilistici maggiormente usati nella promozione turistica. Sono di particolare interesse i lavori dell‘artista meranese Franz Lenhart, che negli anni Venti e Trenta dotò di un tocco sensuale le figure femminili ritratte nei suoi manifesti, contribuendo così a dare un’immagine sorprendentemente moderna all’Alto Adige di quegli anni.

Souvenir

Fin dal primo giorno della vacanza, il turista cerca un ricordo da portare a casa: un simbolo che immortali l’esperienza vacanziera e permetta di proiettarne la memoria nella quotidianità. I souvenir rivelano molto sul conto di chi li acquista, ma anche sull’epoca di cui sono espressione. La variopinta collezione del Touriseum spazia dal 1870 sino ad oggi.

Curiosità

In ogni deposito, col passare del tempo si accumulano certi oggetti che sembrano non avere una chiara collocazione. La nostra collezione annovera una pistola da viaggio camuffabile da bastone da passeggio, un vaso da notte, un berretto costellato di fiorellini di plastica e altro kitsch alpino, e financo un tavolo da biliardo. Tutti questi oggetti sono conservati in un locale a parte. Vista l’accozzaglia di curiosità, quel luogo assomiglia all’interno dello zaino di Luis Trenker.

Referente per la collezione