Progettazione e cura del verde ai Giardini di Castel Trauttmansdorff

Trauttmansdorff: tra Giardino botanico e location ricreativa

Il clima temperato di cui gode la città di Merano offre le condizioni ideali per la crescita di piante esotiche altrimenti introvabili a nord delle Alpi, facendo della località il luogo ideale per l'allestimento di un giardino botanico.

Prima della costruzione dei Giardini di Castel Trauttmansdorff, l'area intorno al castello era utilizzata per scopi agricoli: le pendici del monte erano coltivate a vigna o lasciate alle robinie; le zone in piano erano occupate dai frutteti. Nell'opera di realizzazione dei Giardini queste aree agricole parzialmente abbandonate furono ridestinate ai nuovi scopi del Parco; altre aree naturali circostanti, come il bosco di roverelle, ora parte integrante della sezione Paesaggi dell'Alto Adige, furono semplicemente inglobate nel parco, rendendole accessibili dalla rete di sentieri. In questo modo fu creato un passaggio armonico fra i Giardini, intensamente coltivati, e il paesaggio circostante.

Una particolarità dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è la posizione in pendenza e la sua forma ad anfiteatro. I costosi lavori di terrazzamento delle pendici consentirono di ampliare l'area piantumabile, offrendo però al tempo stesso, grazie alle variazioni di livello, una nuova dimensione prospettica. Ogni area del parco è oggi ammirabile dalle angolazioni più diverse. Le porzioni murarie della struttura sono realizzate per il 10% a granito e per il 90% a porfido quarzifero e utilizzano dunque rocce caratteristiche di quest'area.

Studio Giardino di Sissi
Studio Giardino di Sissi
Progetto planimetria
Progetto planimetria

Contrariamente a molti altri parchi botanici, i Giardini di Castel Trauttmansdorff espongono primariamente esempi di paesaggi da tutto il mondo, con gli arbusti e gli alberi tipici di queste aree. In questo approccio l'accento viene posto sulle interazioni fra vegetazione naturale, clima, posizione e intervento antropico. Agli oltre 80 ambienti paesaggistici si contrappongono aree espositive con raccolte botaniche delle specie, delle forme e dei colori più vari, creati dalla natura o dai fioricoltori.

Per l'allestimento botanico dei Giardini ci si è avvalsi dell'operato del Dr. Ing. Manfred Ebner (Merano), ideatore e progettista del complesso in generale, del Dr. Fred-Günther Schroeder (Professore emerito di Geografia botanica all'Università di Göttingen), del Dott. Francesco Decembrini (Giardineria comunale) e dello staff interno dei Giardini che ha fornito assistenza scientifica e pratica alla realizzazione del progetto.

L'allestimento delle diverse aree veniva ed è tuttora affidato a progettisti e architetti del paesaggio e dei giardini. Delle proposte che pervengono dai diversi studi si valuta la realizzabilità, richiedendo eventualmente un adattamento alle condizioni presenti in loco. La maggior parte delle idee relative all'allestimento degli spazi e alla piantumazione delle aree proviene oggi tuttavia soprattutto dallo staff interno di Trauttmansdorff. Lo studiato alternarsi dei picchi di fioritura nei diversi punti del Giardino offre settimana dopo settimana un'immagine sempre nuova del parco. Fedeli al principio ispiratore dei “Giardini in Movimento”, i curatori rinnovano e ampliano inoltre continuamente singole aree del parco.

Terrazze
Terrazze
Paessaggi dell'Alto Adige
Paessaggi dell'Alto Adige