Il cisto

11/05/2023
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
È un piccolo arbusto sempreverde, fittamente ramificato e dal portamento compatto, che raggiunge al massimo 80 cm di altezza.
Essendo una pianta originaria delle Isole Canarie e del bacino mediterraneo, predilige un clima mite e asciutto e un’esposizione soleggiata.

Sbrigatevi!

La fioritura è abbondante, anche se ogni fiore ha vita breve, perché dura un solo giorno. I fiori sbocciano infatti al mattino per poi appassire alla sera.

Descrizione

Il cisto (Cistus) è una pianta della famiglia delle Cistaceae, dal fogliame grigio-verde che emana un intenso profumo legnoso e ambrato. La fioritura è abbondante, anche se ogni fiore ha vita breve, perché dura un solo giorno. I fiori, dai petali sottilissimi e stropicciati, di colore bianco, rosa delicato o porpora (a seconda delle specie e varietà), sbocciano infatti al mattino per poi appassire alla sera.

Il cisto in giardino

Chi vuole coltivare il cisto in giardino ha solo l’imbarazzo della scelta. A chi preferisce le specie spontanee dai fiori più piccoli consigliamo il cisto villoso o rosso (Cistus incanus), dai fiorellini rosa, o il cisto femmina (Cistus salviifolius), dai delicati fiori bianchi. Se le specie spontanee non fanno al caso vostro, allora vi suggeriamo di coltivare le specie ibride, dai fiori un po’ più grandi e appariscenti, come ad esempio la varietà “Maculatusdi Cistus x aguilarii, dai fiori bianchi con macchie basali color porpora. Oppure potete scegliere il cisto rosa (Cistus x purpureus), dai vistosi fiori rosa, con macchie porpora alla base dei petali.

Cistus incanus
Cistus salviifolius
“Maculatus” di Cistus x aguilarii
Il posto adatto

Essendo una pianta mediterranea, il cisto ama i terreni aridi, poveri di nutrienti, con un’esposizione soleggiata ma preferibilmente non ventosa. Si consiglia quindi di piantarlo in un posto riparato in un giardino roccioso. Il cisto teme le gelate e in inverno è meglio tenerlo al riparo. Le piante crescono rigogliose anche in vaso o in fioriera, l’importante è che il terreno sia ben drenato, magro, con un substrato di sabbia o ghiaia

Per trovare il posto adatto o per capire se il terreno è sufficientemente drenato, si può fare una prova: si versa dell’acqua nella buca scavata per mettere a dimora la pianta; se il terreno assorbe bene l’acqua, il posto è ideale, altrimenti bisogna aggiungere altra sabbia o ghiaia, oppure scegliere un altro posto.

Come piantare e curare il cisto

Dopo l’ultima ondata di freddo dei “Santi del ghiaccio”, dall’11 al 15 maggio, potete andare in un vivaio ad acquistare il cisto. Se mettete a dimora la pianta in vaso o in una fioriera, è opportuno mescolare del granulato di argilla e della sabbia al terriccio; altrimenti, se l’acqua ristagna, è facile che la pianta venga infestata dalla muffa grigia. Il cisto è in genere molto resistente alle malattie e agli attacchi dei parassiti e non richiede molte cure per quanto riguarda le annaffiature e la concimazione.

Proprietà terapeutiche del cisto

Al cisto vengono spesso attribuite proprietà terapeutiche. Le foglie e i germogli contengono una resina profumata, chiamata ladano o labdano (Labdanum). Da questa resina si estrae, mediante un complesso processo di distillazione in corrente di vapore, un prezioso olio essenziale. Grazie al suo profumo gradevole, l’olio essenziale di ladano trova largo impiego in erboristeria e profumeria. 

Le proprietà terapeutiche della resina sono conosciute sin nell’antichità, quando, per raccogliere il ladano, si portavano le capre a pascolare in mezzo ai cespugli di cisto, per poi pettinarne il pelo e togliere la resina che vi era rimasta attaccata. L’olio essenziale di ladano è apprezzato anche per le sue proprietà antibatteriche, antivirali e antifungine. È impiegato spesso per preparare rimedi contro sintomi influenzali, tosse, disturbi gastrici, per curare problemi cutanei, oltre che per rinforzare il sistema immunitario.