Il fiore di loto

21/07/2023
I Giardini di Castel Trauttmansdorff
Il fiore di loto cresce nell’acqua e in Asia è considerato simbolo di purezza e di crescita spirituale. Il fiore di loto indiane e quello americano si adattano anche a essere coltivati in Europa centrale.

Contraddistinti da foglie idrorepellenti e da fiori incantevoli, i fiori di loto primeggiano tra le piante acquatiche per la loro straordinaria bellezza. I ricettacoli dei loro fiori hanno una forma curiosa che ricorda quella della nappa di un innaffiatoio. I fiori di loto di Trauttmansdorff crescono nella piccola insenatura del Laghetto delle Ninfee che si affaccia sul Palmeto. Con i loro eleganti boccioli in estate affascinano le visitatrici e i visitatori dei Giardini. Il fiore di loto indiano (Nelumbo nucifera) ha fiori rosa ed è originario dalla Cina temperata. Si tratta del “sacro fiore di loto” del buddismo: è considerato un simbolo di purezza, di candore e di perfezione. Secondo la leggenda Buddha sarebbe uscito dall’acqua attraverso il cuore di un bocciolo di fiore di loto. Il fiore di loto americano (Nelumbo lutea) presenta invece fiori di colore giallo ed è diffuso sulla costa atlantica dagli Stati Uniti fino al Messico. Da entrambe le specie sono nate innumerevoli varietà ornamentali.

Esposizione

soleggiato

Irrigazione

elevata

Rusticità

resistente al gelo

Altezza

da 25 a 180 cm

Epoca di fioritura/di attrattività

VI-IX

Periodo di raccolta

VII-IX

Di ogni dimensione

Il fiore di loto è una pianta acquatica decidua. Dal suo rizoma interrato e ancorato nel fango si sviluppano gli steli, la cui altezza è molto variabile: le varietà nane raggiungono i 25 centimetri, quelle giganti svettano fino a 1,8 metri di altezza. Una sola pianta può arrivare a coprire fino a 4 metri quadrati di specchio d’acqua. Dai lunghi steli, le sue ampie foglie a forma di scudo di colore blu-verde emergono alte sopra la superficie dell’acqua e il loro diametro può superare i 60 centimetri (al contrario, le foglie delle ninfee galleggiano sull’acqua). Da giugno a settembre i fiori a forma di coppa si innalzano fin oltre le foglie. Può presentare fiori semplici o doppi, il cui diametro varia dai 10 (per esempio nella varietà nana ‘Baby Doll’) ai 30 centimetri. Ogni fiore può contenere da 20 a 180 petali. I fiori si aprono al mattino e si richiudono alla sera. I colori del fiore di loto indiano spaziano nelle tonalità comprese tra il bianco e il rosa, fino ad arrivare al rosa acceso. Ci sono varieà anche dalla fioritura gialla, bicolore o tricolore, oppure che assumono colorazioni diverse nel corso della maturazione.

Esposizione e cure colturali

Il fiore di loto predilige esposizioni calde e soleggiate e una profondità massima dell'acqua di 2,5 metri. Nelle aree climatiche caratterizzate da inverni rigidi, rimane in riposo vegetativo e sopravvive grazie al rizoma ancorato nel terreno del fondale. Anche a Trauttmansdorff il fiore di loto sverna in un laghetto non riscaldato e la cui superficie talvolta ghiaccia. Resiste ai freddi inverni anche in molte località più a settentrione; tuttavia, raramente giunge poi a fioritura per via del clima troppo fresco e variabile. È importante effettuare la messa a dimora in primavera (dagli inizi di aprile ai primi di giugno), poiché i rizomi del fiore di loto sono molto sensibili al gelo. Si tratta di piante che consumano molto e necessitano quindi di essere nutrite con apposite pastiglie fertilizzanti per piante acquatiche nel corso della fase vegetativa. Il fertilizzante va inserito nel terreno attorno all'apparato radicale della pianta, alla profondità di un dito.

Impiego

I frutti del fiore di loto sono nucule ovoidali, lunghe circa 2 centimetri, contenute nel ricettacolo. In ogni fiore crescono circa 45 nucule, i cui semi maturi sono eduli, come gli stessi rizomi e anche le foglie, e nella cucina asiatica vengono utilizzati nella preparazione di diverse ricette. I fioristi utilizzano il ricettacolo imbutiforme del fiore di loto per decorare le composizioni floreali.

Un consiglio: la coltivazione in vaso

Non è necessario avere a disposizione un laghetto per coltivare una pianta di fiore di loto. I vasi con una capacità minima di 20 litri possono essere una valida alternativa per la coltivazione delle varietà nane. Fate però molta attenzione a non danneggiare il rizoma nella messa a dimora. Preparate uno strato sabbioso-argilloso in cui disporlo, versate nel vaso l'acqua povera di calcare senza riempire il vaso del tutto, bensì aggiungendone di volta in volta in base alla crescita delle foglie. Con temperature sufficientemente calde (maggiori di 20 °C) - nei contenitori neri l'acqua si scalda più velocemente - il fiore di loto fiorisce senza alcun problema. Nel corso dell'inverno la pianta va riposta in luogo freddo e buio ma riparato dal gelo, per esempio in garage o in cantina.